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"Le infestanti interessanti"
E' primavera inoltrata, il sole ed il caldo si alternano alla pioggia ed ecco che nell'orto, nelle aiuole fiorite, persino nelle cassette di fiori in terrazza, oltre alle nostre amate piante crescono (e con quale rapidità!) anche tante altre specie vegetali. Arrivano da sole, portate magari dal vento, e ci costringono a noiose sedute di diserbo (non c'è bisogno di dirlo, è sempre meglio preferire quello manuale piuttosto che quello chimico, per evitare di danneggiare la nostra salute e quella del suolo).
Questa operazione, spesso obbligata, può peraltro facilmente trasformarsi anche in un'interessante e gustosa raccolta, perchè tra le varie erbacce che dobbiamo estirpare si nascondono spesso anche diverse specie commestibili, che possiamo utilizzare tranquillamente in cucina, nelle preparazioni più varie.
Iniziamo allora questo viaggio nel mondo delle piante selvatiche eduli con il farinaccio (nome scientifico Chenopodium album L.), che proprio in questo periodo inizia ad occupare i nostri orti. Si tratta, in poche parole, di una sorta di spinacio selvatico, molto gustoso e ancora più ricco in ferro. Se ne raccolgono, per l'uso culinario, le foglie, da maggio e per tutta la primavera - estate.
Come riconoscerlo? Ecco qualche scatto!
immagini da web
La pianta, a maturità, può anche superare il metro di altezza!
Le foglie sono di forma romboidale (simile al piede d'oca, e proprio da qui deriva il nome Chenopodio), più o meno allungata, solitamente di un bel colore verde, quasi smeraldo, a volte un po' biancastre e quasi farinose, in alcuni casi anche un po' rossastre.
In cucina si usano proprio le foglie, che volendo si possono anche conservare già cotte in freezer. Si prestano ottimamente a condire pasta, gnocchi e risotti, ma le possiamo consumare anche da sole come contorno, saltate in padella, oppure all'interno di una frittata, o sui crostini ...
Buon appetito e... alla prossima puntata, alla scoperta di altre selvatiche commestibili!
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