Facciamo la colla?

11.11.15






















La colla è uno dei materiali più indispensabili quando si tratta di creare.

Lo sai che la puoi fare da te, anche a casa? 

E' facilissimo!

Bastano acqua e farina: 100 g di farina in un litro e mezzo d'acqua.
Ma le dosi le puoi fare anche a occhio... un po' di acqua e farina q.b. !

Fai bollire l'acqua in un pentolino, poi aggiungi la farina e mescoli bene con la frusta, eventualmente anche col frullatore a immersione se ci sono tanti grumi. Poi fai bollire per 10 minuti circa o anche meno, fino ad ottenere la densità che desideri.























Fatto!

Per conservare meglio la colla puoi tenerla in frigorifero in un barattolino chiuso. 
Dura 7-10 giorni, perciò conviene prepararla in piccole quantità da usare quasi subito.

Puoi anche aggiungere un po' di sale fino come conservante e magari anche qualche goccia del tuo olio essenziale preferito. Io per esempio ci metto il limone, conserva e dona un freschissimo profumo.

Questa colla vegetale è completamente naturale e atossica. Sostituisce egregiamente la comune colla vinilica ed è adatta per incollare soprattutto la carta e piccoli oggetti, e per il decoupage.







Come conservare le foglie dell'autunno

19.10.15




E' possibile conservare a lungo le magnifiche sfumature che assumono le foglie in autunno?

Sembrerebbe di sì! 

Serve solo un po' di glicerina liquida, che si trova facilmente anche in farmacia. E poi cose che abbiamo tutti in casa: un martello, secchi e contenitori vari, detersivo liquido (ad esempio quello per piatti), acqua.

E rami e rametti degli alberi con le foglie che ci piacciono, naturalmente. Ancora attaccate!

Come si fa?

Per prima cosa occorre spaccare un pochino la base dei rami, battendo con il martello, per esporne la parte interna e viva, di modo che possa assorbire bene la soluzione di glicerina. Per prepararla mescoliamo, in un secchio, due litri d'acqua con circa 500 ml di glicerina, e aggiungiamo poi anche qualche goccia di detersivo liquido, che facilita l'assorbimento della glicerina da parte del legno.

A questo punto non resta che immergere i rami scelti nei contenitori predisposti con la soluzione, sistemare il tutto in un luogo poco luminoso e lasciar lavorare la glicerina per almeno 3-4 giorni (o anche di più nel caso di rami con foglie coriacee, cioè "grosse" o spesse come quelle della magnolia, per intenderci).




















Ah, dimenticavo... se i materiali vegetali usati avessero già subito una gelata questo metodo potrebbe non funzionare. Occorre agire subito!!!


immagini da web


Zucche!

29.9.15




























Autunno tempo di... zucche! 
Buonissime, ma anche bellissime! 
Per decorare la tavola, il davanzale, l'ingresso, la libreria... insieme ai fiori, alla frutta, alle candele, alle collane. 

Ecco qualche idea da copiare al volo, le altre le trovi QUI.







immagini via Pinterest

The beauty of pollination

1.9.15



Se non ci fossero gli insetti, e con loro tanti altri animali... forse non ci sarebbero nemmeno i fiori! Ci hai mai pensato?




Sugar scrub “Limone ed elicriso”

30.7.15























Un trattamento purificante, energizzante e idratante per viso, corpo e mani … a prova delle migliori SPA! Una volta scoperto questo sugar scrub non vorrai più farne a meno.

E’ l’ideale per il viso ma è adatto anche per le mani ed i piedi (magari da abbinare prima ad un pediluvio con i sali da bagno agli agrumi). Lascia la pelle liscia e vellutata, pulita e purificata, fresca e tonica.

Uso: prelevare una piccola quantità di scrub e massaggiare delicatamente la pelle precedentemente bagnata. Risciacquare bene e asciugare tamponando con una salvietta. Grazie all’azione super-idratante dell’olio di karitè non serve poi applicare alcuna crema idratante. Mitico!


Lo vuoi provare? Scrivimi! 
artigiatura@gmail.com

La portulaca

29.7.15

Per la rubrica Le infestanti interessanti oggi parliamo della portulaca (Portulaca oleracea L.). No, purtroppo non fa questi splendidi fiori... 


...li fa solo gialli e piccolini!


Ma è commestibile!!!


Parente della portulaca che spesso coltiviamo in vaso per le belle e variopinte fioriture, questa fa piccoli fiori gialli ed è una piantina che di solito calpestiamo senza interesse o, peggio, con odio, visto che spesso ci costringe ad un faticoso diserbo, magari quando cresce nell'orto. Sì perchè sul fatto che sia infestante non c'è ombra di dubbio... però dal canto suo sa anche farsi apprezzare in cucina, offrendo allo chef-botanico le sue foglie ed i giovani germogli.

La possiamo consumare sia cruda che cotta, nel primo caso nelle insalatone estive o magari sulla pizza, per dare un tocco decorativo e un pizzico di quel gusto acidulo che stuzzica il palato. Se invece la preferiamo cotta, possiamo sbizzarrirci impastellandola e friggendola, oppure lessandola per poi abbinarla a cipolle, patate o altre verdure, e ancora usarla nelle frittate o nelle torte ripiene. Oppure possiamo preparare una deliziosa salsina da abbinare ai formaggi o al bollito, a base di portulaca, capperi, cetriolini, un po’ d’aglio e naturalmente olio d’oliva. Provare per credere!






























immagini da web

Coloriamo con... le more!

28.7.15























Piccolo laboratorio di "coloreria" naturale: oggi i colori li facciamo noi!


Come? Con le more del giardino!!!

Con le more si ottiene un colore blu-violetto, che può poi essere modificato con un po' di bicarbonato per ottenere una specie di marrone... e poi via libera al pennello!








"Tiramisù" integrale allo yogurt

23.7.15

Io lo chiamo "Tiramisù" integrale allo yogurt, ma ha poco a che fare con il classico dolce! E' una ricetta leggera, superfacile e superveloce, per risolvere in un attimo la voglia di dolce, e nemmeno senza esagerare. 

Ingredienti:

200-250 g di panna da montare
500 g di yogurt
biscotti integrali (i più sani che trovate, anche se da soli il loro gusto non è gran che per questa ricetta sono sicuramente perfetti)
1-2-3 cucchiai di zucchero di canna integrale (decidete voi la quantità!)

Per prima cosa posizionate i biscotti sul fondo di una teglia di vetro o ceramica (io uso quella in cui di solito faccio il pasticcio): se volete mettetene uno strato, ma se preferite anche due.


Poi montate la panna con lo zucchero, aggiungete lo yogurt pian piano e continuate a montare ancora un po'. Disponete questa crema sui biscotti, mettete in frigo per almeno due-tre ore (meglio anche di più!) e la torta è pronta!


E' una ricetta rubata alla zia...


Cosmetici naturali: sali da bagno alla rosa

17.7.15


Per creare questi sali da bagno, molto gettonati tra le mie amiche, utilizzo i petali di una rosa antica che cresce da sempre nel giardino della nonna (non so di preciso di che rosa si tratti in realtà, in famiglia l'hanno sempre chiamata "la Rosa di Santa Rita"). 























Mescolo, in un barattolo di vetro, i suoi petali lievemente profumati al sale e lascio riposare il tutto diversi mesi, così piano piano i petali cedono un po' del loro profumo al sale. 


 



Poi, per chi apprezza, aggiungo un po' di colore e se serve qualche goccia di olio essenziale di rosa. 

Fatto!

Questi sali sono eccezionali per bagni e pediluvi rilassanti, defaticanti, romantici e fioriti!




I disegni dei bambini

16.7.15

disegni natura bambini - Cerca con Google




















Come vedono la natura i bambini?

Ecco!


Una giornata di sole... e poi fiori, farfalle, alberi, api, cavalli...



disegni natura bambini - Cerca con Google
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disegni natura bambini - Cerca con Google

immagini via Pinterest

I fiori di luglio: Saponaria officinalis

11.7.15



Saponaria di nome e… di fatto! Il suo nome scientifico (Saponaria officinalis L. ) richiama infatti le proprietà detergenti e medicinali della pianta, ben note fin dall'antichità. Pensa che da questa bella pianta, che cresce spontanea ai bordi dei campi e dei sentieri, si può ottenere un detergente delicato per l'igiene personale e anche per le stoffe (si narra che venisse utilizzato per il lavaggio della lana).



La saponaria è una pianta spontanea e perenne appartenente alla famiglia botanica delle Caryophyllaceae (la stessa dei ben noti garofani, per intenderci)I principi attivi in essa contenuti sono soprattutto saponine, che si ritrovano in tutte le parti della pianta, ma specialmente nelle radici. 


Che dire… assolutamente da provare, almeno per lavarsi le mani!!!





E se invece vorrai raccoglierne qualche stelo semplicemente da mettere in vaso, scoprirai che emana il suo lieve profumo soprattutto di sera...



immagini da web


Fiori campagnoli

18.6.15




Passeggiando ai bordi dei campi in giugno... 
raccogliendo fiorellini con una bambina!






Dai coni ai... fiori!

17.2.15























Anche a te, come a me, dopo il matrimonio sono avanzati un sacco di coni portariso?

Non buttarli!!!

Ecco cosa puoi farne: un bellissimo fiore di dalia, da appendere come decoro alla parete, come ghirlanda alla porta oppure da usare anche come centrotavola. 






































Che te ne pare? Belli, no?

Ecco come si fanno!








immagini da web


Succulente...

16.2.15














Bottiglia vintage recuperata in un mercatino e succulente nelle mugs, 
per decorare al volo un angolino spoglio!




Mazzi di fiori: lo spettinato



Ripensando alla scorsa primavera ecco saltar fuori un mazzo di fiori un po' ... spettinato! Iris, ruta, filadelfo, camomilla, clematide.


Com'è?























Mille modi per fare una ghirlanda

9.2.15

Ghirlande e Decorazioni Autunnali con Materiali Naturali

Pensavi che una ghirlanda fosse cosa soltanto natalizia? 
Guarda qui!


Farfalle di carta...


Ghirlanda con farfalle 


mele essiccate...


Dried apple wreaths smell soooo good!



bacche...

con le bacche



e persino caramelle!

ghirlanda di caramelle!














Trovi queste e altre idee creative nella mia nuova board dedicata su pinterest... 


CLICCA QUI!




immagini da web







Il mio unguento agli agrumi

7.2.15


















Cos'è un unguento?

Potrebbe sembrare una parola strana, fa pensare ad uno di quei rimedi della nonna o ad un intruglio da ... strega!


In realtà l'unguento è una preparazione semplicissima, contiene pochi ingredienti ed è piuttosto facile da realizzare. Si tratta, in estrema sintesi, di una sorta di "pomata solida" molto concentrata adatta per mani, labbra, piedi, gomiti, arrossamenti e screpolature in genere (per questo è eccezionale soprattutto nella stagione fredda - ma non solo e per le mani che lavorano, anche quelle maschili... infatti qualcuno ha ribattezzato questo unguento "Crema da mureri", cioè da muratori). Per applicarlo, basta prelevarne una piccola dose con il dorso dell’unghia e spalmare sulla pelle. Si scioglie con il calore delle mani. 




Ecco gli ingredienti del mio unguento preferito, che realizzo ogni inverno: cera d’api purissima, di provenienza locale (Cison di Valm.), oleolito di agrumi vari in olio di girasole BIO (fatto da me... CLICCA QUI se vuoi sapere cos'è un oleolito!), oli essenziali di agrumi  (a piacere) BIO.



immagine da web

Elogio della cosmetica homemade

30.1.15





Siamo quello che mangiamo, si dice.

E siamo un po' anche quello che ci spalmiamo addosso, potremmo aggiungere, perchè la bocca non è l'unica via che abbiamo per introdurre "cose" all'interno del nostro corpo. 


Purtroppo molti dei prodotti cosmetici attualmente in commercio possono avere effetti negativi sulla nostra pelle, e quindi sul nostro organismo, o perchè bloccano la fisiologica traspirazione della pelle o, peggio, perchè contengono sostanze tossiche.


La nostra pelle, infatti, è in grado di assorbire moltissimi prodotti: in questo caso parliamo di cosmetici, ma anche gli agenti inquinanti a cui siamo quotidianamente esposti possono, attraverso la pelle, entrare direttamente nel circolo sanguigno.


Ecco, in estrema sintesi queste sono le ragioni per cui da qualche tempo mi dedico anche all'autoproduzione di cosmetici naturali, cioè fatti con ingredienti semplici, biologici, di origine il più possibile locale, naturali, appunto, e magari anche commestibili!


Qualcuno li chiama affettuosamente "impiastri", io preferisco dire che si tratta di prove ed esperimenti, che ogni tanto riescono persino bene!


Perciò, all'interno di questo blog, che è un po' multitasking come me, da oggi troverete anche informazioni e racconti sulla mia avventura della cosmetica naturale e homemade. 


Buona navigazione!



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