Mazzi di fiori: l'ibrido

21.7.14






Prove tecniche di composizione floreale: 

oggi un mazzo che amalgama fiori spontanei e coltivati: gladioli e gigli con clematide, saponaria, Erigeron, grano saraceno e sorghetta!







Un vasetto per ogni occasione

11.7.14






















immagine da web 

Se il comune e banalissimo vasetto di yogurt si annovera da sempre tra uno dei materiali di recupero preferiti dai creativi, un motivo dovrà pur esserci. In effetti, a ben vedere si tratta di uno degli oggetti più versatili che l’industria degli imballaggi mette oggi a disposizione di noi consumatori. 

Disponibile in varie forme e misure, una volta salvato dal bidone della spazzatura e sapientemente lavato (basta una sciacquata veloce!) ben si presta alla realizzazione di una moltitudine di progetti creativi e casalinghi, assolutamente da provare.


Quali?




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Ortensie indecise

27.6.14






















A quanto pare questa ortensia non riesce proprio a decidere di che colore essere... 































Tutti questi fiori provengono dalla stessa pianta, che probabilmente vegeta in un terreno piuttosto neutro. Infatti il colore dei fiori di ortensia (Hydrangea macrophylla) varia in base al pH del suolo, seguendo questa regola generale: 

terreno acido (pH inferiore a 5,5) = fiori blu

terreno alcalino (pH superiore a 6,5) = fiori rosa


Poi può succedere che una pianta cambi il colore dei suoi fiori nel tempo, man mano che i livelli di acidità nel terreno variano. E allora è possibile divertirsi a giocare con i colori, perchè la stessa pianta può persino produrre fiori di colori diversi ogni anno. Per esempio, se la tua ortensia fa fiori rosa sappi che questi possono diventare blu aumentando l’acidità del terreno (pH 4,5); se invece hai un’ortensia a fiori normalmente blu puoi farli diventare rosa aumentando l’alcalinità (pH 7,5) del terreno stesso. Infine, nei valori intermedi di pH (tra 4,5 e 7,5) l’ortensia assumerà sfumature intermedie di rosa e blu più o meno intense.


Ma come si fa a capire qual è il pH del terreno?


Si può fare abbastanza facilmente prendendo una manciata di terra e versandovi sopra dell'aceto bianco. Se l'aceto "sibila" e fa delle bolle quando a contatto con il terreno, ciò significa che questo è alcalino e renderà quindi le ortensie rosa. Se, al contrario, quando l'aceto entra a contatto con il terreno non accade nulla, allora il suolo è neutro oppure acido, quindi le ortensie potranno essere blu.

Infine, un ultimo consiglio: per bagnare le ortensie d'estate è meglio usare acqua piovana anzichè quella del rubinetto. Infatti l'acqua del rubinetto è in grado di contrastare l'acidità del terreno e i fiori blu delle ortensie diventeranno gradualmente rosa!


Mazzi di fiori: il selvatico

2.6.14






Oggi proviamo a comporre un mazzo fatto di soli fiori selvatici... 

come facevamo quando eravamo bambine!










Rosa e rosso

29.5.14























Adoro mescolare rosa e rosso!

Come anche fiori e foglie ed erbe...







Fiori in teiera

28.5.14























Il giardino della nonna è sempre fonte di ispirazione... vi si trova di tutto 
un po', fiori antichi e moderni, come queste profumatissime rose e questa nemesia, 
che ho provato ad accostare all'interno di una semplice teiera, per creare
una composizione nei toni del fucsia.








Diserbare con criterio: il farinaccio

27.5.14





















Torna a grande richiesta la rubrica 

"Le infestanti interessanti" 




E' primavera inoltrata, il sole ed il caldo si alternano alla pioggia ed ecco che nell'orto, nelle aiuole fiorite, persino nelle cassette di fiori in terrazza, oltre alle nostre amate piante crescono (e con quale rapidità!) anche tante altre specie vegetali. Arrivano da sole, portate magari dal vento, e ci costringono a noiose sedute di diserbo (non c'è bisogno di dirlo, è sempre meglio preferire quello manuale piuttosto che quello chimico, per evitare di danneggiare la nostra salute e quella del suolo).

Questa operazione, spesso obbligata, può peraltro facilmente trasformarsi anche in un'interessante e gustosa raccolta, perchè tra le varie erbacce che dobbiamo estirpare si nascondono spesso anche diverse specie commestibili, che possiamo utilizzare tranquillamente in cucina, nelle preparazioni più varie.


Iniziamo allora questo viaggio nel mondo delle piante selvatiche eduli con il farinaccio (nome scientifico Chenopodium album L.), che proprio in questo periodo inizia ad occupare i nostri orti. Si tratta, in poche parole, di una sorta di spinacio selvatico, molto gustoso e ancora più ricco in ferro. Se ne raccolgono, per l'uso culinario, le foglie, da maggio e per tutta la primavera - estate. 


Come riconoscerlo? Ecco qualche scatto!


























immagini da web


La pianta, a maturità, può anche superare il metro di altezza! 


Le foglie sono di forma romboidale (simile al piede d'oca, e proprio da qui deriva il nome Chenopodio), più o meno allungata, solitamente di un bel colore verde, quasi smeraldo, a volte un po' biancastre e quasi farinose, in alcuni casi anche un po' rossastre. 



In cucina si usano proprio le foglie, che volendo si possono anche conservare già cotte in freezer. Si prestano ottimamente a condire pasta, gnocchi e risotti, ma le possiamo consumare anche da sole come contorno, saltate in padella, oppure all'interno di una frittata, o sui crostini ...

Buon appetito e... alla prossima puntata, alla scoperta di altre selvatiche commestibili!









Cipolle da fiore in stile minimal

24.5.14







A volte basta poco per rallegrare l'atmosfera: un bicchiere, una bottiglia, 3 Allium in fiore...

... e poi magari qualche piccola farfalla!






Fiori low cost: pratoline in vaso





























Chi l’ha detto che per avere un angolo fiorito occorra per forza svenarsi acquistando piante e vasi? 

Approfittiamo invece della generosità della natura!

In questo periodo fioriscono in ogni dove molte specie selvatiche, rustiche e belle, che ben si prestano ad essere coltivate anche in vaso, a scopo ornamentale. Una su tutte: la comune pratolina (Bellis perennis), facile e generosa di fiori come poche, nonché commestibile. 

































Come fare per creare qualcosa del genere???

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immagini da web



Profumatissimo Filadelfo

23.5.14





















E' possibile racchiudere tutto il delicato profumo del Philadelphus in un vasetto?

Forse, magari solo per qualche giorno...

































Mettendo poca acqua sul fondo del vasetto questa composizione può durare un paio di giorni, se posizionata in luogo fresco. 

Ne vale la pena comunque!



Spaventapasseri

19.5.14





























Tentando di spaventare i numerosi volatili che arrivano nel nostro orto... o almeno di strappar loro un sorriso!






























Trovi queste ed altre idee carine per realizzare uno spaventapasseri creativo nella mia board dedicata su Pinterest, clicca QUI!

Hippeastrum: che bellezza!

15.5.14






No, non sono gigli, come li chiama qualcuno, anche se in effetti ci assomigliano e vi sono legati da qualche vincolo di parentela botanica!

Fioriscono proprio in questo periodo, se lasciati all'aperto, in maniera strepitosa: un solo bulbo produce uno o due steli che possono portare normalmente da due fino anche a sei fiori. 

































Non richiedono particolari cure: si piantano i bulbi a fine inverno o inizio primavera, sotterrandoli per 2/3 soltanto e scegliendo un vaso abbastanza capiente (18-20 cm) riempito con terriccio leggero (fatto di torba e sabbia e magari un po' di perlite). 

Poi si innaffia e si aspetta lo spettacolo, mantenendo il tutto in un luogo non troppo freddo.


Da inserire assolutamente nella lista della spesa botanica del prossimo autunno!




immagini da web


Viva la mamma! Ma… il regalo?

9.5.14































Stufi di dover sempre acquistare fiori o cioccolatini?

Ecco qualche idea per un pensiero originale e rigorosamente hand-made con cui sorprendere la mamma anche quest'anno! Vai a vedere un po' su weeknewslife
immagini da web

Farfalle meravigliose

3.5.14





Sono quelle di Štěpán Zavřel, straordinario illustratore di libri per bambini 
e con eroi bambini.




















Le ho ritrovate per caso in un bellissimo libro che si chiama "La città dei fiori", un libro che a quasi trent'anni rimane straordinario e carico di messaggi positivi ed attuali: 

non lasciare che il progresso e la crescita (sia economica che personale) ci rendano incapaci di stupirci e di vedere la bellezza in ciò che ci circonda, non sottovalutare l’importanza della natura e delle cose che ci rendono felici, non tacere di fronte a un’ingiustizia, anche se a commetterla è qualcuno di grande e potente ...


(via Soft Revolution)


CLICCA QUI per leggere tutta la bella recensione del libro su Soft Revolution!


Ed ora qualche altra versione delle straordinarie farfalle di Zavřel, per sognare ancora un po'...








































immagini da web

Se vuoi...

1.5.14





















Se vuoi vivere felice un giorno: ubriacati. 
Se vuoi vivere felice un mese: ammazza il maiale. 
Se vuoi vivere felice un anno: sposati.

Se vuoi vivere felice un'intera vita: 

coltiva i fiori!


(Proverbio cinese)